giovedì 26 maggio 2011

Sento profumo di primavera


Non appena vedo spuntare il sole sul calar del Maggio io sento, vedo, odoro, l'essenza della primavera, o l'arrivo dell'estate: lo sento nella carne, sulla punta della lingua, sulla superficie della pelle...le rondini che alla mattina mi svegliano verso le 6, o il sole che spunta e si fa spazio attraverso i palazzi dell'eterna Roma all'alba accarezzandomi tra le coperte, il profumo dell'erba appena tagliata sui prati della Sapienza...Non riesco a capacitarmi di com'è possibile che noi abbiamo tutto questo, di poterne assaporare ogni piccolo boccone succulento di questa vita e di questa estate, forse una delle tante o forse una unica in quanto ad intensità ed emozioni. Bè io sono qui, e ne voglio raccogliere ogni istante, ogni goccia, ogni petalo, e tenermelo stretto al petto vicino al cuore per farli battere all'unisono.

Inoltre questi momenti che ho descritto qui sopra richiamano anche i più dolci istinti della gola: sentiamo tutti il richiamo della frutta fresca quali fragole, prugne, pesche percoche, limoni, e soprattutto ciliegie. Quest'anno cominciamo con le fragole...

Crostata di Frolla Integrale alle Fragole & Crema Pasticcera

Ingredienti:
per la frolla:
- 170 g farina integrale
- 80 g farina 00
- 125 g burro
- 2 uova
- 100 g zucchero (50 g di canna, 50 g semolato)
- 1 pizzico di lievito in polvere
- 1 pizzico di sale
per la crema pasticcera al limone:
- 25 g maizena
- 3 tuorli d'uovo freschi
- 250 ml latte
- 75 g zucchero semolato
- vanillina
- limone non trattato
altro:
- 500 g fragole fresche

Preparazione:
Preparare la frolla integrale seguendo le solite istruzioni che troverete qui.

Mentre la frolla stanca riposa in frigo per la sua oretta, preparate la crema pasticcera profumata al limone (ci tengo a precisarlo perchè i limoni erano quelli ischitani di mio nonno, ed erano assolutamente NON trattati ed ultra profumati): mettete a scaldare il latte assieme alla buccia di limone grattugiata ed una volta che il latte sfiora il bollore, togliete dal fuoco e coprite lasciando in infusione per 10 min. A parte, mentre attendete, sbattere i tuorli d'uovo assieme allo zucchero (mi raccomando: composto spumoso ed omogeneo), la vanillina e se vi è rimasto anche un goccetto di latte. Mettere il composto di uova e farina sul fuoco in una casseruola e bagnare con latte caldo amalgamando con una frusta piccola fino ad esaurimento del latte. Lasciar addensare la crema fino al raggiungimento della densità desiderata facendo in modo che non si attacchi sul fondo o si aggrumi.
Una volta pronta mettere la crema in un contenitore di vetro o porcellana e coprire subito con la pellicola trasparente (così che non si formi quella fastidiosa patina sulla superficie della crema).

Una volta pronta la frolla stendetela sulla spianatoia, metterla nella forma della crostata, ed infornare per 20/25 min in forno preriscaldato a 180°.

Sfornate la frolla, la quale, una volta freddata va guarnita con la crema pasticcera (anch'essa ormai fredda) e dalle fragole fresche mondate e tagliate a metà.








Da oggi c'è una novità. Poichè mi sto appassionando al mondo del vino ed alle sue molteplici sfaccettature, abbiamo una consulenza enologica per ogni ricetta che sia degna di essa. Questa ricetta è più che degna d'esser accompagnata da un buon vinello dolce.

L'ebbro errante consiglia: La crostata con frolla integrale è già di per sé complessa. Se aggiungiamo la crema e le fragole, le sensazioni diventano varie, sfaccettate e molteplici: si va dal croccante burroso e quasi "affumicato" della frolla al morbido dolce della crema, fino a giungere all'acidulo delle fragole fresche. Abbiamo bisogno di un vino di buona alcolicità e struttura (per incontrare crema e frolla), e di sfumature fruttate e morbide per avvolgere e proteggere la fragola, riducendone l'impatto acidulo. Perciò abbinerei un moscato rosa alto-atesino.
Alcune etichette sono reperibili anche in supermercati.

lunedì 16 maggio 2011

RISIKO!!!

Una serata tranquilla tra amici, che sembrava un innocente incontro all'insegna della gentilezza, dell'offrirsi un piccolo segno d'affetto, o direttamente dei trtini di pasta; una notte finita tardi tra caffè con la cremina e chiacchiere affiatate di gossip e ciarle varie. Ed invece...invece una lotta sanguinosa su un campo di battaglia che è il mondo: una partitona a Risiko!!!

Ebbene sono arrivata quella sera inconsapevole di ciò che mi avrebbe aspettato perchè mi avevano invitato col pretesto di passare una serata insieme all'insegna del buon cibo, ed invece mi hanno incastrata tra tre armate: io con i miei piccoli carri armatini viola attaccata su tutti i fronti da squadre e battaglioni avversari tentando di sopravvivere mossa dopo mossa agli attacchi e tentando di conquistare tutta l'asia ed il sud america (invano perchè non ci sono riuscita...).

A parte ciò per consolarmi della sconfitta, ricordo con piacere la cena che mi hanno preparato (gnammmm!!!) e la scrausa quiche integrale agli asparagi con cui ho contribuito a mo' di ringraziamento per l'invito a cena.

Quiche integrale di Asparagi & Scamorza

Ingredienti:
per la pasta brisée integrale:

- 100 g farina 00
- 150 g farina integrale
- 150 g burro morbido
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di latte freddo
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
per la farcia:
- 500 g di asparagi
- 2 uova
- sale & pepe
- latte q.b.
- pan grattato q.b.
- scamorza a fette q.b.

Preparazione:

fase 1: preparare la pasta brisée


Versare nel mixer la farina (tutta) setacciata assieme al sale ed allo zucchero ed al burro tagliato a tocchetti (per renderlo morbido basta toglierlo 1 oretta prima dal frigo); Azionare il mixer ed aspettare che si formi una pasta granulosa, allora si può aggiungere anche l'uovo ed il latte e ri-azionare il mixer fino al raggiungimento di una pasta compatta che andrete a versare sulla spianatoia per lavorarla un po' con le mani. Avvolgere la pasta in una pellicola e lasciarla riposare in frigo fino all'uso.

fase 2: preparare la farcia

Mettere a sfrigolare in una padella bassa e larga cipolla tagliata a rondelle sottili, olio ed un po' di peperoncino, ed allora aggiungere gli asparagi mondati e tagliati a pezzetti. Coprire col coperchio la padella e lasciar stufare per una ventina di minuti aggiungendo acqua di tanto in tanto se si asciuga il composto. Aggiungere un po' di odori (come pepe, curry oppure curcuma) e lasciar stufare senza coperchio fino a fine cottura.

A parte sbattere le uova con un po' di sale, pepe, latte e pan grattato.

fase 3: integliare

Prendere la pasta dal frigo, lasciarla ammorbidire un po' e poi cominciare a stenderla con un mattarello. Coprire una teglia imburrata ed infarinata con la pasta, tagliarne gli eccessi ai bordi e riempire con gli asparagi (che siano un minimo raffreddati). Versare le uova sopra gli asparagi in modo uniforme e coprire tutta la superficie della quiche con le fette di scamorza.

Infornare per 20/25 min a 180° in forno pre-riscaldato.





La ricetta della quiche è una mia personale rielaborazione di una pasta brisée di Michel Roux trovato dall'estrato di Sale&Pepe del suo libro "Golosa Pasta Frolla" che tra l'altro prima o poi mi comprerò (o qualcuno mi può regalare, se proprio lo desidera ;D).

mercoledì 11 maggio 2011

Esperimento culinario

Capita a volte di fare dei bei pastrocchi in cucina, davvero poco commestibili tra l'altro. Queste crostatine ne sono la prova vivente: una mattina come tante sono stata folgorata da una brillante visione di mini crostatine gustose, che avessero un sentore aspro ma dolce, candide ma colorate...una vera visione!!!
Tutta questa malsana idea è stata stimolata dalla presenza in frigo di yogurt greco e mirtilli, la cui combinazione i attirava molto; indi per cui mi son messa all'opera ed ho separatamente fabbricato: frolla profumata al limone, crema di yogurt greco, crema di cioccolato bianco, e mini crumble di frutta secca...che schifo, ma come mi è passato per la testa?

Vabbè sta di fatto che la prolla è venuta praticamente cruda, yogurt e cioccolato bianco fanno penare insieme, e quindi l'accostamento è stato un disastro...ma ho delle precisazioni da fare in quanto l'idea poteva essere buona:

1. Non mischiare troppi sapori: quindi sì allo yogurt greco addolcito con un po' di zucchero a velo, ma no all'accostamento col cioccolato bianco.
Delle belle crostatine con crema di yogurt e mirtilli sarebbero andate benissimo senza strafare con tutti gli altri ingredienti;

2. Sì alla frutta secca: in effetti l'accostamento di mandorle a fette tostate e qualche fiocco d'avena sarebbero stati anch'essi ad hoc per smorzare l'acidità di yogurt e mirtilli, ed in ogni caso danno colore alla crostatina;

3. Attenzione alla frolla: Sinceramente ho capito dopo due anni di cucina come si cuociono perfettamente solo 2 tipi di frolla: la classica di base e quella integrale, le altre NON LE SO CUOCERE e non ho capito dove sbaglio. Va a finire che mi vengono sempre o troppo cotte o troppo crude, inoltre un minuto in più od in meno nel forno fanno effettivamente la differenza...la chimica mi sarebbe servita, ma grazie al cielo ho avuto a che fare con lei solo per uno scarso e triste anno al liceo...

Quindi non vi darò la ricetta ma solo le foto, proponendomi in futuro di rifarle e postare l'abbinamento perfetto (inoltre a parte tutto son venute davvero meravigliose, compensando pienamente il loro cattivo sapore).