Lunedì mattina camminavo da Termini tentando di raggiungere l'università per dare l'ultimo, finalmente l'ultimo, esame del mio secondo anno di università. Era una di quelle mattine in cui non riuscivo a smettere di ridere, perchè a volte succedono delle cose piacevoli nella vita e tu non puoi fare a meno che mirarle e ri-mirarle in continui flash-back, e così stavo facendo.
Passeggiando con la testa fra le nuvole, mi è capitato di alzare gli occhi al cielo e mi sono ritrovata immersa un mare dorato di foglie appartenenti ai platani adagiati ai bordi della strada: il vento le scuoteva dolcemente provocando una lieve melodia frusciante che sentivo nonostante le cuffiette dell'I-pod, perchè la natura si fa sempre sentire...e loro mi accompagnavano, dandomi conforto in questo piccolo critico momento, coccolando i miei pensieri agitati, e tentando di riportarmi alla mente qualche vaga formula di analisi numerica invano.
Sono arrivata nell'aula dell'esame con due ore d'anticipo (in realtà una sola...l'altra ora è stata di ritardo della professoressa...che svampitella :D), mi son seduta, ho riletto gli appunti, ho chiacchierato con le altre condannate, ma la mia mente era da un'altra parte. Anche durante l'esame: scrivevo come un'automa, ricopiavo senza pensare lasciandomi ancora portare a zonzo da quelle foglie.
Sta di fatto che anche lavorando come un robot, alla fine ho superato l'esame...e anche bene, così son tornata a ritrovare il mio locus amoenus e l'ho ringraziato; però alle 14.30 non faceva più lo stesso effetto, contaminato dalla patina di gas di scarico dell'ora di punta.
Ma parliamo di cibo: il giorno della scrostata d'avena, mi sono cimentata in un'altra quiche, sempre di zucchine che non è venuta affatto mae. La base è sempre quella per quiche veloci, e la farcia è sempre un composto di ricotta e latte; ma stavolta invece del curry ho voluto insaporire con pepe nero macinato fresco e noce moscata che si amalgama bene con la dolcezza delle zucchine. Ecco la ricetta:
Ingredienti:
per la base:
- 250 g farina 00
- 125 g burro freddo
- 1 pizzico di sale
- 6 cucchiai d'acqua fredda
per la farcia:
- 3 zucchine
- 1 cipolla tropea
- 200 g ricotta di mucca magra
- latte q.b.
- noce moscata
- pepe nero macinato fresco
- sale
- 2 cucchiai d'olio
Preparazione:
Frullate nel mixer farina e burro, e una volta amalgamatosi aggiungete a cucchiaiate l'acqua ed il sale. Finite di impastare col mixer, avvolgete nella pellicola e riponete in frigo per 1 oretta.
Nel frattempo in una bella padellona fate rosolare la cipolla tagliata a tocchetti nei due cucchiai d'olio, aggiungete le zucchine tagliate a rondelle, salate, coprite e lasciate cuocere per 25/30 min aggiungendo all'ultimo le spezie.
In un bicchierone amalgamate la ricotta aggiungendo latte finchè non si raggiunge la densità voluta, e profumate con un po' di pepe.
Una volta che tutto sia pronto, stendete la pasta lasciandola alta circa 3 mm e adagiatela su una teglia di silicone (oppure imburrate ed infarinate una teglia qualsiasi). Sul fondo della pasta disponete le zucchine a vostro piacere e ricoprite con la composta di ricotta.
Infornate a 180° per 40 min circa, ma basatevi sulle capacità del vostro forno.
Passeggiando con la testa fra le nuvole, mi è capitato di alzare gli occhi al cielo e mi sono ritrovata immersa un mare dorato di foglie appartenenti ai platani adagiati ai bordi della strada: il vento le scuoteva dolcemente provocando una lieve melodia frusciante che sentivo nonostante le cuffiette dell'I-pod, perchè la natura si fa sempre sentire...e loro mi accompagnavano, dandomi conforto in questo piccolo critico momento, coccolando i miei pensieri agitati, e tentando di riportarmi alla mente qualche vaga formula di analisi numerica invano.
Sono arrivata nell'aula dell'esame con due ore d'anticipo (in realtà una sola...l'altra ora è stata di ritardo della professoressa...che svampitella :D), mi son seduta, ho riletto gli appunti, ho chiacchierato con le altre condannate, ma la mia mente era da un'altra parte. Anche durante l'esame: scrivevo come un'automa, ricopiavo senza pensare lasciandomi ancora portare a zonzo da quelle foglie.
Sta di fatto che anche lavorando come un robot, alla fine ho superato l'esame...e anche bene, così son tornata a ritrovare il mio locus amoenus e l'ho ringraziato; però alle 14.30 non faceva più lo stesso effetto, contaminato dalla patina di gas di scarico dell'ora di punta.
Ma parliamo di cibo: il giorno della scrostata d'avena, mi sono cimentata in un'altra quiche, sempre di zucchine che non è venuta affatto mae. La base è sempre quella per quiche veloci, e la farcia è sempre un composto di ricotta e latte; ma stavolta invece del curry ho voluto insaporire con pepe nero macinato fresco e noce moscata che si amalgama bene con la dolcezza delle zucchine. Ecco la ricetta:
Quiche di Zucchine
Ingredienti:
per la base:
- 250 g farina 00
- 125 g burro freddo
- 1 pizzico di sale
- 6 cucchiai d'acqua fredda
per la farcia:
- 3 zucchine
- 1 cipolla tropea
- 200 g ricotta di mucca magra
- latte q.b.
- noce moscata
- pepe nero macinato fresco
- sale
- 2 cucchiai d'olio
Preparazione:
Frullate nel mixer farina e burro, e una volta amalgamatosi aggiungete a cucchiaiate l'acqua ed il sale. Finite di impastare col mixer, avvolgete nella pellicola e riponete in frigo per 1 oretta.
Nel frattempo in una bella padellona fate rosolare la cipolla tagliata a tocchetti nei due cucchiai d'olio, aggiungete le zucchine tagliate a rondelle, salate, coprite e lasciate cuocere per 25/30 min aggiungendo all'ultimo le spezie.
In un bicchierone amalgamate la ricotta aggiungendo latte finchè non si raggiunge la densità voluta, e profumate con un po' di pepe.
Una volta che tutto sia pronto, stendete la pasta lasciandola alta circa 3 mm e adagiatela su una teglia di silicone (oppure imburrate ed infarinate una teglia qualsiasi). Sul fondo della pasta disponete le zucchine a vostro piacere e ricoprite con la composta di ricotta.
Infornate a 180° per 40 min circa, ma basatevi sulle capacità del vostro forno.
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