Intanto perdonate la solita mia personale eclissi dalla blogosfera ma stavolta ho un'ottima scusante: ebbene ero in Cina e precisamente ad Hong Kong. Motivazione? Ho accompagnato mio padre per un viaggio di lavoro...un 'esperienza davvero unica ma ahimè davvero povera di risvolti gastronomici (per quanto i miei sforzi volti alla ricerca di pietanze locali ci siano stati anche se vani).
Come promesso, vi voglio raccontare di quella serata all'insegna della degustazione del buon vino e del buon cibo, che il comune di Gubbio ha organizzato per la sua amata città. Una passeggiata notturna, tra le silenziose ed ariose stradelle scoscese della città bianca...serata sbagliata per mettere i tacchi infatti, perchè tra vino e salite si può dire che ho dato spettacolo...
Essendo arrivati con largo anticipo al botteghino per acquistare i biglietti per la manifestazione, ci è stato offerta la possibilità di partecipare ad una degustazione guidata dall'AIS (Associazione Italiana Sommelier) distaccamento umbro, in cui due delegatici hanno accompagnato per mano tra le vigne della Franciacorta assaggiando tre tipi di spumante della linea Berlucchi quali un Pas Dosè, un Brut ed un Rosè.
Una volta rimessi in moto, e già barcollanti perchè avevamo buttato giù tre flut di spumante senza niente nello stomachino, ci siamo inoltrati verso uno dei tre percorsi enologici proposti: scegliemmo il percorso verde il quale proponeva una cena leggera ed una degustazione di 7 vini diversi a bartire dallo spumante, andando verso i bianchi, adagiandosi su un paio di rossi ed infine...l'ultimo ve lo lascio a sorpresa.
Rientrati nel primo ristorante, ci troviamo dentro un antico frantoio, con torchio annesso che troneggiava davanti allae tavole imbandite, dove al nostro arrivo vien subito servito un altro Franciacorta Brut della casa Antica Fratta, accompagnato da una deliziosa bruscetta sbriciolata di pane, pomodorini, cipolla tropea, sedano e carotine con a fianco una leggerissima, ma indelebile al gusto, fettina di prosciutto crudo. Una volta derminata la degustazione ecco che ci propongono un altro vino: un bianco di toscana IGT droppello della casa Marchese Incisa/Fertuna, ed una volta mandato giù anche questo, ci siamo inerpicati per la prima salita di Gubbio.
Le scarpe già mi stavano addentando i piedi, ma avevamo ancora tanto da assaggiare, indi per cui mi son fatta forza ed ho proseguito imperterrita fino al ristorante La Locanda del Duca, dove assieme a degli stuzzichini abbiamo degustato il terzo vino del percorso: un Arneis delle langhe DOC della casa Ceretto, un bianco davvero apprezzabile.
Ed ecco giunti finalmente al primo piatto: con entrata riservata a noi partecipanti delle EuguVino (così era chiamata l'iniziativa), ci fanno sedere all'interno della Taverna del Lupo, dove assieme ad un Vermentino di Sardegna DOC della casa Argiolas davvero ottimo, ci servono un piatto di rigatoni con ricciola e pomodoretto fresco: così leggero e delicato che si sposava ad hoc al Vermentino (vino che già da sola avevo avuto il piacere di incontrare non di rado nella mia stessa cucina).
Una volta usciti dalla Taverna, senza essere stati mangiati dal lupo, anzi casomai era accaduto il contrario, ci appropinquiamo verso una delle porte d'ingresso della città di Gubbio e per la precisione al Ristorante dei Consoli per assaporare il primo bicchiere di rosso(un Umbria IGT calor vita del Castello di Solfagnano), assieme ad un sottile carpaccio di roastbeaf accompagnato da un rustico grissino e croccanti fettine di cetriolino. Unica pecca è che muniti di piatto, forchette, bicchiere, pane, ecc. ci hanno fatto sedere sui gradini senza fornirci un tavolo/sedia d'appoggio...l'ho trovato un gesto molto scortese, anche perchè almeno invece di servire del piatto si poteva servire un secondo tipo finger food e facilitarci un po' la vita, ma pazienza...ce l'abbiamo fatta ;D
Eccoci ancora in cammino verso la prossima meta: stanchi, strascicanti i piedi, barcollanti, ma non a causa dell'effettiva stanchezza bensì a causa degli effluvi dei fumi dell'alcool, ci approcciamo alla sosta forse più piacevole tra tutte: il Bar l'Eugubino, dove ci accoglie una simpaticissima Sommelierche ci serve tutta contenta un più potente rosso Toscana IGT Le Cupole della Tenuta di Trinoro. Un rosso davvero ma davvero buono, e poi da buona Toscana riesco a riconoscere i sapori di casa, accompagnato da un ancor più buono pecorino stagionato...cos'altro desiderare?
Eccoci infine...il dolce. Il tanto atteso Recioto di Valpolicella DOC La Roggia di Speri, abbinato a delle dolcissime crostatine dense di mousse al cioccolato con adagiate sulla cima due gustose e succosissime amarene, pronte ad entrare nell'affamata bocca del commensale accompagnato da una goccia di potentissimo Recioto, l'unico vino per il quale ho PRETESO due bicchieri.
Ed eccoci al calar della notte...all'una ci avviciniamo alla piazza Oderisi, dove l'alcool-test offerto gratuitamente dal comune di Gubbio diventa quasi un gioco, anche fomentato dagli stranamente adorabili vigili urbani: sono risultata positiva all'alcool-test con un poco grave in effetti 0.6 (limite consentito 0.5), ma grazie al cielo quella seraguidava Papozzo, quindi diretti verso la nostra casetta ci lasciamo andare tra le braccia di Morfeo stanchi ma soddisfatti...e con la pancia piena.
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