I regali di compleanno tardivi sono spesso i migliori, le sorprese più grandi, gli episodi che più ti segnano, e difatti da dicembre che ho compiuto 23 anni, finalmente il 19 febbraio ho ricevuto uno dei più bei regali della mia vita: un biglietto per il concerto dei Sigur Ròs a Milano.
Un concerto così non l'ho mai visto, non ho mai SENTITO così tanto nel giro di due sole ore: un tripudio di suoni, luci, canti, emozioni catartiche...sono uscita dal Mediolanum Forum di Assago (un posto abbastanza osceno tra l'altro) ripulita da ogni inquietudine, libera e leggera come l'aria, piena di vita. Penso che al momento nello scenario musicale attuale gli unici che riescano a fare tale effetto siano davvero in pochi ed a mio modesto parere Jònsi ed il suo magico archetto strofinato sulle corde della sua chitarra elettrica sono i migliori, i più originali, i più vivi.
Dopo questa elevatura spirituale (si può dire?) niente di meglio ci stava se non una birra ai navigli accompagnata da piadina e polpettine di ricotta immerse in un sugo rosso all'agliatella (più romano che milanese, ma buono davvero). Dove vi chiederete voi? Sui Navigli trovate tanti locali che rispondono ad ogni tipo di gusti ed esigenze: nel pre-concerto ci siamo concessi una birra da aperitivo al BQ, birreria che costeggia il Naviglio Grande dotata di vasta scelta e qualche appetizer gustoso; nel post-concerto invece i miei compagni mi hanno condotta, accompagnata da tante lusinghe, Al Coccio (sul Naviglio Pavese) anch'esso gran bel locale fornito di birre di alta qualità, dove ci siamo deliziati con altra fantastica birra e le già citate polpette. Finalmente alle 3am, il letto...
La mattina mi sono svegliata con indosso la maglietta del concerto ed il profumo di birra e sigarette dello stadio, al fianco dei miei due cari amici. Colazione a base di cornetti farciti di nutella (per chi mi segue su Instagram sicuramente avrà visto foto del concerto e dei postumi) e litrate di caffè, una doccia veloce, e poi in giro per Milano...
Milano...che città strana...costretta in una costante gabbia di grigio, con un forte odore di piccione, però al contempo avvolta da un'aura fascinosa dovuta alla presenza di quei piccoli angoli di passato, vagamente retrò che richiamano la città che era prima del 2000. Uno di questi posti particolari è La Vecchia Latteria Vegetariana, posta in un piccolo anfratto dietro alla Piazza del Duomo...un posto incantato, piccolo come pochi, dove aleggia profumo di verdura e di pane appena sfornato...un pranzo da re!
Alla fine del mio soggiorno, poche ore prima di raggiungere nuovamente la stazione di Milano Centrale per prendere il treno verso casa, davvero non me la sentivo di tornare senza un ricordo, senza un po' di gusto da prolungare nei giorni a venire...no davvero qualcosa ci voleva, e cos'è meglio di una bella fetta di formaggio? Quando l'ho visto sul banco della Macelleria Masseroni non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso...era bello, sensuale, profumato...un gran tocco di formaggio. Così avvolto, come cullato, da foglie di castagno, con la buccia marrone scuro e gli interni di un colore giallo pecorino...già ne sentivo il sapore in bocca, e così con me a casa è tornato anche un bel tocco di Testun (tipico pecorino lombardo misto capra stagionato in foglie di castagno per 2 anni).
Ma come sfruttarlo convenientemente (oltre che finirselo a morsi nel giro di 10 minuti)? Ebbene già nel viaggio di ritorno sul treno io pensavo a questa pasta, e la pregustavo con segreto affetto...
Fusilli Zucchine, Noci e Testun
Ingredienti (per 3 persone):
- 250g di fusilli
- 3 zucchine romanesche
- 100g noci pulite
- formaggio Testun a piacere
- olio, sale, pepe
- 1 scalogno
- prezzemolo tritato fresco
Preparazione:
In una padella larga saltate lo scalogno tagliato fino in un'abbondante cucchiaiata d'olio. Non appena soffrigge, buttate nella padella le zucchine mondate ed asciugate tagliate finemente a rondelle, salate e continuate a saltare fino alla cottura ultimata delle zucchine, momento in cui andrete ad aggiungere pepe, noci grossolanamente sbriciolate e un po' di testun anch'esso grossolanamente sbriciolato.
Nel frattempo lessate i fusilli in acqua salata bollente, scolateli quando mancheranno ancora un paio di minuti alla fine della cottura e versate nella padella delle zucchine con qualche goccio d'acqua di cottura.
Saltate due minuti, aggiustate di sale, e impiattate. Sul piatto da servire aggiungere: prezzemolo fresco, testun e noci sbriciolate a freddo.
Bòn apetit!!!
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