mercoledì 11 agosto 2010

Cipolle Rosse...

Me l'ero ripromesso non appena fossi tornata a casa dopo la Tuscia, ed eccola qui...nonna tornando dalla Calabria ci ha regalato una bustona di cipolle di Tropea, non poteva trovare regalo più azzeccato!!!
La ricetta corredata da tante curiose informazioni, l'ho trovata su Lo spicchio d'aglio, andate a dargli un'occhiatina ;D

Marmellata di Cipolle di Tropea

Ingredienti (per 1 vasetto):
- 1/2 kg di cipolle rosse di Tropea (già nettate)
- 100 ml di aceto di mele
- 125 g di zucchero bianco
- 125 g di zucchero di canna

Preparazione:

fase 1: prima marinatura

Pulire le cipolle eliminando lo strato esterno di consistenza cartacea. Scartare quelle non perfettamente integre. Tagliarle a metà per il senso della lunghezza, eliminare la parte interna se di colore verde ed affettarle molto finemente. Mettere le cipolle in un'ampia ciotola di vetro (la plastica può essere tossica nelle lunghe marinature...potete ovviare con la porcellana), unire l'aceto, mescolare e lasciar riposare per 4 ore coperto con uno strofinaccio mescolando accuratamente con due cucchiai ogni ora circa.

fase 2: seconda marinatura

Aggiungere i due tipi di zucchero, mescolare e lasciar riposare altre 4 ore, sempre mescolando ogni ora.

fase 3: cottura

Mettere le cipolle in una pentola di acciaio e farle cuocere a fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto, per 30-40 minuti (a me è stata necessaria 1 ora intera). Io ho voluto aggiungere un po' di profumi, ovvero una foglia d'alloro, due chiodi di garofano e un po' di pepe nero macinato lì per lì. La marmellata deve risultare fluida, ma non troppo acquosa. Fate la prova col piattino freddo: mettete un piattino in frigo, tiratelo fuori solo per fare la prova; mettete un cucchiaino di marmellata sul piattino e se questa scivolain modo compatto sul piattino è pronta, altrimenti fate cuocere ancora.

fase 4: sterilizzazione

Auto-sterilizzazione: appena è pronta metterla nei vasi ben puliti, chiuderli con capsule nuove e ribaltare i vasetti in modo che avvenga il processo di autosterilizzazione. Lasciarli capovolti finché non si saranno raffreddati. Quando si ribaltano dovranno aver formato il vuoto. Se così non fosse procedere con la sterilizzazione in pentola.

Sterilizzazione in pentola: avvolgere i vasi con degli stracci puliti, metterli in una capace pentola in modo che non si muovano ed unire acqua fredda fino ad averne almeno una decina di centimetri sopra i vasi. Mettere sul fuoco e far bollire per 30 minuti calcolati da quando l'acqua comincia a bollire vistosamente. Trascorso il tempo indicato spegnere il fuoco e lasciare i vasetti a raffreddare nell'acqua.



Conservare in luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio. Il periodo migliore di preparazione è quello di agosto/settembre ed è possibile consumare la marmellata fin da subito, non appena si sarà ben raffreddata, ma è meglio attendere almeno un mese per permettere che si amalgamino a dovere i sapori. Non conservarla oltre i 6 mesi. Una volta aperta conservare in frigorifero e consumare entro 7-10 giorni.

Domani parto per Praga...sono in ansia come l'anno scorso per andare a Londra. Tra l'altro sono tremendamente sfortunata: l'anno scorso la pandemia d'infuelanza in Inghilterra e quest'anno gli alluvioni nell'europa del nord...l'anno prossimo??? Dublino sarà sommersa per effetto dello scioglimento dei ghiacciai. Mi farò sentire presto per condividere un po' di emozioni e foto della grande città a metà tra l'antico ed il moderno!!!

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