domenica 25 novembre 2012

Domenica Gnocchi!!!

Per puro caso la prima volta che ho fatto gli gnocchi da sola era proprio un giovedì, ma da noi lo gnocco è il protagonista del pranzo della Domenica! E' da quando sono una bambina che mi diverto a guardare nonna fare gli gnocchi e mi diletto nel creare forme buffe con quella pasta morbida e coccolosa, ma la differenza tra guardare e vedere è sostanziale. Così l'ultimo giorno di soggiorno nella nostra casuccia in Toscana sul finire dell'estate, appena prima di essere rilanciati nella frenetica vita cittadina di tutti i giorni, mi sono piantata al lato di mia nonna e le ho intimato "Ora tu fai gli gnocchi...ed io ti guardo ed imparo!". La settimana subito successiva è quindi stato il turno delle minacce rivolte ai miei genitori "No, non mi frega nulla se non volete mangiare! Io stasera vi faccio gli gnocchi e voi state zitti e mangiate, sennò mi scordo come si fanno!!!", e così un giovedì sera ho comprato due porcinetti carini, li ho saltati in padella con aglio, olio, e peperoncino, ci ho aggiunto prezzemolo a crudo, ed ho fatto questi benedetti gnocchi. Con questi ho concluso gli archetipi della pasta fatta in casa...

Gnocchi della Nonna

Ingredienti (per 4/5 persone):
per lo gnocco:
- 400 g farina 00
- 2 kg patate lesse
- sale q.b.
per il sugo ai funghi:
- 3/4 porcini puliti ed asciutti
- aglio
- olio e.v.o.
- peperoncino
- prezzemolo
- 1 bicchiere di vino bianco

Preparazione:
Sulla spianatoia fate una montagnola con la farina e praticate un buco al centro, dentro al quale andrete a schiacciare le patate ancora calde con lo schiacciapatate (mi raccomando le patate, che siano calde, altrimenti non vi si schiacciano bene). Cospargete di abbondante sale ed incominciate ad impastare con ambedue le mani, fino a creare un panetto compatto di pasta.




Nel frattempo preparate il sugo: in una bella padellona lasciate scaldare l'olio e.v.o. in cui andrete a soffriggere qualche minuto l'aglio intero, ed il peperoncino. Una volta che il soffritto è bello insaporito, versate i porcini (mondati, asciugati e tagliati a pezzi abbastanza piccoli). Saltate qualche minuto, poi abbassate la fiamma e lasciate che l'acqua dei funghi si asciughi. Una volta asciutta, rialzate la fiamma, aggiungete il bicchiere di vino e lasciate svaporare. Una volta asciugatosi anche quello, spegnete e lasciate riposare fino all'uso.

A mano a mano prendete delle piccole porzioni di impasto e cominciate a farle rotolare fino a creare dei fili spessi di pasta (per non dire dei "vermoni di pasta", che magari sembra brutto!); una volta terminato l'impasto e messi da parte tutti i filoncini, cominciate a tagliarli a tocchetti con un coltellino a lama piatta, e spostateli su un vassoio infarinato. 



 



Terminati gli gnocchi è necessario lessarli subito in acqua salata, scolarli in un vassoio e cospargere di sugo ai porcini e prezzemolo tritato fresco. Accompagnate con un bel bicchiere di vino bianco ;D





domenica 11 novembre 2012

Eurochocolate...per la liberazione delle endorfine!

"Cosa le regalo? Cosa le regalo? COSA LE REGALO?" 
Domande che ti tengono sveglia la notte, turbano i viaggi in autobus sovrastando la musica a tutto volume dell'iPod, movimentano le noiose giornate in università, provocano scatti d'ira immotivati con i colleghi (della serie "Ma che mi importa del risultato della dimostrazione, dimmi cosa le regalo???"). Quando infine la risposta giunge inaspettata in una inaspettatamente assolata giornata d'autunno:

C.: "Sai penso proprio che o ed il mio ragazzo ci concederemo una romantica giornata all'Eurochocolate uno di questi weekend..."

E lì...la calma.
Mi precipito nel laboratorio di calcolo del dipartimento, mi connetto al server, mi collego a facebook, e le scrivo il messaggio:
"Cara amica, io ti dono una giornata al'Eurochocolate, ti piace l'idea?"

Scatti perugini
La risposta è stata ancora più cara e dolce della proposta: ci siamo accordate per il giorno, abbiamo ritardato l'orario del treno di ritorno per prolungare quelle poche ore insieme, ed il 20 ottobre Ch. da Bologna ed io da Roma ci siamo riabbracciate dopo mesi davanti alla stazione di Perugia, come se non ci fossimo mai separate!!!

Ma ora parliamo di cose serie: non appena varcato l'ingresso per l'Eurochocolate (appena fuori dall'uscita del MiniMetrò) ci siamo trovate sommerse da odori e profumi di tutti i tipi: dal tartufo, al cioccolato a qualche formaggio stagionato, alle nocciole tostate...inevitabile è stato fermarsi a sognare di fronte ad ogni vetrina, ad ogni bancarella, ad ogni insignificante banchetto colorato e ricco di sapori...
Primo assaggio: una sbrisolona nocciole e crema di cioccolato...goduria allo stato puro. Ma le cose salutari son finite lì: abbiamo scroccato una scaglia di cioccolato fondente al peperoncino ad un banchetto con due paia di occhi da cerbiatte, non abbiamo resistito alla fontana di cioccolata che inondava uno strafritto waffle infilzato da uno stecchino, ci siamo concesse un paio di pezzi di pizza per ricordarci il sapore di pietanze salate, abbiamo sgraffignato gadgets cioccolatosi dagli stand più commerciali, e, per concludere la giornata, una cioccolata calda da Sandri lo storico bar di Perugia.

Assaggi di cioccolato
 
La separazione è stata dura, ma necessaria, con la promessa di rivederci prestissimo, e di una fettuccina fresca fatta in casa per pranzo in quel di Bologna.

Dall'Eurochocolate sono spuntate un mare di idee: da cose talmente semplici che ci si sente sciocche a non averle pensate da sole, a cose invece più elaborate ed originali, che denotano il genio di chi le crea. Una di quelle cose sciocche è stata proprio la pasta fresca al cacao: ero lì lì per acquistarla, quando mi son detta schernendomi "Ma che dici? Le tagliatelle al cacao te le puoi benissimo fare a casa da sola, senza spenderci una fortuna!". E così (per l'enorme felicità di mio padre -_____-) è stato...con la piena approvazione di mia nonna (la donna della pasta fresca per eccellenza) ecco a voi le succulente:

Tagliatelle al Cacao con Speck e Noci

Ingredienti (per 4 persone):
per le fettucce:
- 350 g farina 00
- 25 g cacao amaro in polvere
- 4 uova
- sale
per il condimento:
- 150 g speck
- 20 noci
- 2 cucchiai di ricotta di pecora
- 1 cucchiaio di latte
- olio e.v.o.
- sale
- pepe nero

Preparazione:
Sulla spianatoia setacciate assieme farina e cacao; praticate un buco al centro della montagna di farina, ed al suo interno sbattete (con mani o forchetta) le uova ed il sale. A mano a mano impastate fino a formare un impasto compatto.

Lasciate riposare l'impasto coperto da panni di cotone per più di un'ora, e poi cominciate a stendere. Infine lasciate seccare un po' la pasta per un'altra oretta e mezza e poi affettate le tagliatelle.

In una padella lasciate saltare in olio caldo lo speck tagliato a listarelle rendendolo croccante e saporito. Aggiungete noci, sale e pepe, ed infine la ricotta ammorbidita da qualche goccia di latte e mantecate qualche minuto.

Lessate e scolate le tagliatelle, versatele in un vassoio da portata e conditele con il sugo di noci e speck. Impiattate con un sorriso ;D