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domenica 10 marzo 2013

E se la gente lo sa, e la gente lo sa che sai cucinare...

Cucinare ti tocca per tutta la vita e ti piace la sciar assaggiare...

Rielaborazione dei testi del grande maestro, per dire che se poco poco fai annusare un piatto di pasta caldo ad un amico quello manco il tempo d'avvicinasse che già te s'è ingoiato il piatto, la mano e al braccio tuo. Ed anche qui parafrasi romanesche di esperienze di vita vissute...

Ormai ho una schiera di aficionados che puntualmente si auto-invitano nella mia maison non appena pronuncio le due magiche paroline "casa-libera". Ultimamente il piatto più richiesto è la pizza: una pietanza atta alla condivisione, all'espressione d'amore e di affetto, al convivio leggero, perfetto compagno per frivole ed allegre conversazioni (o per meglio dire compagna perfetta di pettegolezzi). La birra è sempre utile ad esprimere ciò che fino ad allora è stato taciuto, l'amica che per ringraziarti dell'ospitalità si presenta con i supplì a coronare il pranzo, e tu che per finire le ciance assieme al caffè presenti un dolcino goloso...

La pizza ormai la sapete fare tutti, non voglio scuse, la ricetta come sempre la trovate qui e tra l'altro ho scoperto che tra il mio imbattibile mixer della Moulinex ed io, chi impasta meglio so io. Punto. Quindi armatevi di pazienza e d'amore e massaggiate il vostro impasto ;D

La preferita di questa compagnia d'amiche è la pizza ortolana...e come posso deludere le loro aspettative? Ortolana sia! 

Il supermercato è un luogo triste, fatto a ripiani, catalogato, troppo ordinato, non potrà mai competere con la splendida, ricca ed allegra imperfezione del mercato, tuttavia certe volte ti sorprende e sul banco dell'ortofrutta spuntano colorati ed allegri dei mini-peperonzi che ti urlano "ORTOLANA! ORTOLANA!"...MIEI!!!



Eccovi dunque la mia:

Pizza all'Ortolana

Ingredienti (per 1 teglia standard):
- 1 impasto per pizza pronto
- peperoni a volontà
- 2 cipolle
- 1 melanzana
- 2 zucchine
- 1 fiordilatte
- basilico fresco
- 1 scatola di pomodori pelati
- sale&pepe
- olio e.v.o.

Preparazione: 
L'impasto nella pizza, ribadisco, lo trovate qui con immagini ed elucubrazioni sulla sua bellezza, facilità e bontà.

Per ciò che concerne le verdure, cominciate col pulirle, mondarle ed asciugarle tutte. Tagliate a fettine sottili sia le melanzane (per largo) che le zucchine (per lungo) e griliatele su piastra.

Frullate i pelati assieme a sale, pepe nero macinato fresco ed olio. Perchè? Vi ricordo che è preferibile usare i pelati frullati piuttosto che la passata di pomodoro in quanto si ottiene una pizza meno umida, in quanto il sugo che ne otterrete sarà vagamente più denso.

Sulla pizza già stesa ed integliata disponete il sugo, su ci sopra adagerete le verdure grigliate, poi i peperoni freschi a fettine ed infine la cipolla fresca tagliata anch'essa a fettine. 

Fate a tocchetti il fiordilatte e strizzatelo così da far uscire tutto il latte in eccesso. Copriteci le verdure. Un pizzico di sale ed un filo d'olio a guarnire e poi in forno.

Forno AL MASSIMO della temperatura, per 14 min. La teglia va messa sul fondo del forno ed a metà cottura (quindi dopo 7 min) va girata così da far cuocere uniformemente ambedue i lati della pizza. Allo scadere del 14 min alzate la teglia il più in alto possibile e cuocete un altro minuto (questo permette alla pizza di asciugarsi per bene in superficie). Infine sfornare, decorate con basilico fresco a volontà.









Vi ho anche parlato di un dolce, o sbaglio? Shi ve ne ho parlato...a fine pasto ho preparato alle mie amiche una cioccolatuzza calda con marshmallows...

Cioccolata Calda e Marshmallows

Ingredienti (per 4 tazze piccole):
- 80 g cioccolata fondente
- 1/2 l di latte
- 100 g zucchero
- 50 g farina (o meglio fecola di patate)
- cannella in polvere
- marshmallows a volontà

Preparazione: 
Mettete a scaldare il latte in un pentolino antiaderente. Una volta che sta sfiorando il bollore, spegnete il fuoco ed aggiungete il cioccolato tritato, la cannella, la fecola setacciata e lo zucchero. Girate bene con una frusta evitando di fare grumi. Riaccendete il fuoco al minimo e girate fino al raggiungimento della densità desiderata. 
Versate nelle tazze e farcite di marshmallows!!!


domenica 18 settembre 2011

100 post, 100 racconti


Ed alla fine, dopo un lungo anno e mezzo, eccoci al 100° post...100 paginette su cui ho ritagliato brevi e dolcissimi attimi di vita, in cui i problemi scompaiono, in cui ci si riunisce ad una tradizione millenaria, in cui ci si estrania da se stessi e ci si fonde con l'intero universo...in cucina ci siamo solo io, la farina, le uova e lo zucchero: non preoccupazioni, non multe, non bollette, non università o lavoro...io la farina le uova e lo zucchero. Devo dire che non sono mai riuscita a tenere costantemente un diario (o un "giornale" come mi piace chiamarlo, imitando le giovani inglesi dell'800), ne ho iniziati tanti e rileggendoli non posso non arrossire rileggendo le sciocchezze che scrivevo allor: come mi piaceva Daniele, lo guardavo dall'altra parte dell'aula sistemarsi gli occhiali mentre sonnecchiava durante le lezioni; quanto mi aveva fatto indiavolare mia madre quel giorno, e solo perchè mi ero dimenticata di svuotare la lavatrice (ovviamente perchè stavo pensando a Daniele); e poi più cresciuta le prime vere delusioni dalla vita, gli amici persi, quelli ritrovati, quelli dimenticati...
Ma questo breviario di vita è diverso, perchè per la prima volta ho trovato un hobby che riesco a coltivare da più di un anno (cosa estranea alla mia indole poco costante ed eccitata dalle nuove esperienze, dalle novità), e riuscirne a raccontare con tanta semplicità e benevolenza è un gran traguardo. Due anni per iniziare a provare a cucinare, un anno per fargli prendere del tutto il sopravvento ed un anno per farne la mia attività più proficua.

Perciò voglio festeggiare questo 100° post con una torta fatta quest'estate: un po' fuori stagione perchè ormai le ciliegie son scomparse e le pesche tabacchiere son state surclassate dalle percoche o giallone (anch'esse sulla via della sparizione...l'autunno s'avvicina). Chiedo dunque venia per il ritardo, d'ora in poi tenterò di postare le ricette secondo la stagione giusta; è aomunque un'idea per l'anno prossimo.

Torta di Ciliegie e Pesche Tabacchiere con Crumble alla Cannella

Ingredienti:
- 175 g farina
- 175 g zucchero (se preferite: metà semolato, metà di canna)
- 175 g burro
- 3 uova
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia (o vanillina)
- 200 g ciliegie denocciolate
- 4/5 pesche tabacchiere
- 1 cucchiaino di lievito per dolci 
per il crumble:
- 2 cucchiai di farina
- 25 g burro
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 2 cucchiaini di cannella

Preparazione:
Innanzitutto preparariamo il crumble: con la punta delle dita intidere o sbriciolare il burro morbido con la farina, lo zucchero e la cannella in una bacinella fino a formare un impasto grumoso che andremo a coprire con la pellicola ed a conservare in frigo per una mezzora.
Lavate le pesche e tagliatele a fette; lavate e denocciolate le ciliegie. A parte sbattete le uova con lo zucchero, ed una volta formato un'impasto denso e spumoso, aggiungete la farina e il lievito, l’estratto di vaniglia e il burro morbido a tocchetti, ed amalgamate bene. 

Infine aggiungete metà della frutta, mescolate e versate in una teglia rivestita con carta da forno di 21 o 23 cm di diametro. Distribuite sulla superficie ciò che rimane della frutta e completate ricoprendola con il crumble. 

Infornate a 180° per circa 50 minuti. Ottima servita sia tiepida che fredda, magari con una pallina di gelato alla vaniglia a fianco.
 


 


Devo ammettere: l'idea l'ho presa dalla cara Sigrid, ormai celeberrima blogger del "Il Cavoletto di Bruxelles". La torta è fondamentalmente la stessa, ma le ha prediletto le albicocche al posto delle pesche, perciò se volete dargli un'occhiata eccovi il link.

sabato 8 maggio 2010

Dopo la tempesta

La pioggia cade e comincia a correre sull'asfalto in una maratona senza posa...come fa ad essere così viva? Non fa che cadere e rialzarsi, e correre, e rimbalzare...è meravigliosa. Il suo suono riempie la citta di sabato mattina, quando gli studenti indulgono nel piacere di una bella dormita che si prolungherà fino a mezzogiorno, ed i genitori (anche loro in ferie per il week-end) li spiano dalla porta di camera...Per strada solo i motorini dei postini e qualche rara macchina, ma la pioggia riesce a coprire tutto con la sua musica e riempie casa mi
a di una luce argentea che si riflette dal salotto sull'entrata della mia stanza e mi sveglia dolcemente, ricordandomi che un nuovo giorno è cominciato da un bel po' di ore.

Come si può vedere sono più tranquilla, e questo solo grazie al fatto che questa settimana mi sono un po' lasciata andare sia nel cibo sia nelle uscite infra-settimanali (vietate dal mio codice di condotta universitario, che finirà nel mio cestino mentale molto presto)...un po' di "socialità" mi ha fatto davvero bene, anche se come al solito posso stare in compagnia di mille persone e sentirmi completamente sola, e viceversa basterebbe una sola persona con cui stare per sentirmi del tutto appagata...

Vi voglio lasciare una torta semplice semplice che ha allettato i palati di un po' di gente. Viene molto soffice e profumata, tuttavia non sono riuscita a mangiarla perchè...mi faceva schifo...mi spiego: mentre gli altri la divoravano alacremente, io sentivo già l'odore che non mi sconfifferava, vado per assaggiarla e sento un saporaccio salato e acre che mi ricorda un mio esperimento culinario con dei muffins ipocalori qualche tempo fa (c'è un valido motivo per cui non li ho mai postati); successe che la base dei muffins sarebbe stata anche buona (miele al posto dello zucchero, meno farina, pochissimo burro, cannella per ovviare alla mancanza di altri sapori, ecc...) se non fosse per i grumi di farina e lievito che mi sono ritrovata dando il primo morso...una cosa abominevole!!! Morale della favola, mi hanno talmente disgustato che non riesco più a mangiare dolci di questo tipo specie se profumati alla cannella...
Per fortuna il dolce in realtà era ottimo (mi è stato confermato dagli assaggiatori), io tuttavia l'avrei buttato al secchio. Questa cosa mi sconvolge, perchè se non riesco più ad assaggiare i dolci che preparo con che coraggio li posso portare in giro? Spero che magari aggiungendo qualche sapore forte tipo cioccolata o frutta, io non senta più il sapore salato della farina...dovrebbe funzionare...

Torta alla Cannella

Ingredienti:
- 4 uova
- 250 g di farina
- 150 g di zucchero di canna
- 120 g di burro morbido a pezzi
- 80 ml di latte
- 1 cucchiaio raso di cannella in polvere
- 1 bustina di lievito vanigliato in polvere
(- cacao in polvere)

Preparazione:
Per mancanza di tempo ho usato il mixer: all'inizio frulliamo zucchero e burro a pezzetti. Quando si sarà amalgamato in una crema molto compatta, staccarla dai bordi con una spatolona di legno e riattivare il mixer, aggiungendo le uova una alla volta. A parte, in una ciotola setacciate farina, cannella, e lievito. A cucchiaiate andrete ad aggiungere il composto di farina nel mixer (abbassate la velocità così da farli amalgamare meglio), ed una volta finita la farina, aggiungete a filo il latte. Lasciate mescolare ancora un poco, poi spegnete tutto e travasate il composto in una teglia da 24 cm di diametro precedentemente imburrata ed infarinata. Mettete in forno, a 200° per i primi 15 min (così fa la crosticina), e poi a 180° per altro 30 min. Prova dello stecchino e...


E' venuta molto morbida e soffice, il che vuol dire che ha cotto bene, e ripeto: chi l'ha mangiata ne è rimasto estasiato (secondo me è stato organizzato un complotto per farmi dimagrire...). La ricetta è di Ducisi in Furno, che ha creato anche un'ottima cremina da abbinarci, e che io non ho avuto il tempo di preparare (ho sostituito con del banale cacao in polvere)...
Auguro a tutti un proficuo (e piovoso) fine settimana...