domenica 28 ottobre 2012

Passione Sigrid

E' tradizione ormai che per compleaani, festività, ricorrenze mi vengano regalati libri di cucina che entrano ben volentieri a far parte della mia biblioteca culinaria; dopotutto sono una persona abbastanza semplice, non ho richieste particolari, ho tutto ciò che mi può rendere felice, e quindi le uniche cose che mi rimangono da chiedere sono dei libri di cucina, che per una singola persona sono economicamente irraggiungibili (davvero i prezzi stanno diventando troppo alti ed antipatici!).

Il mio compleanno è passato ormai da un bel pezzo, anzi si avvicina velocemente ed inesorabilmente il prossimo (sì incominciano a venirmi le crisi di mezz'età...vorrei essere una piccola Peter Pan), e chi ha il tempo di mettersi seduta bella comoda, su una soffice poltrona con una pipa in bocca ed una tazza di tè fumante e pasticcini di frolla, a sfogliarsi questi dolci tesori ricchi di esperienze di tante donne fantastiche che hanno avuto la capacità di raccogliere, riscrivere, ricucinare, e rifotografare le loro creazioni?

Ma per fortuna capitano di tanto in tanto quelle domeniche mattina in cui invece di aggiornare il proprio blog, una ragazza riesce a stravaccarsi sulla sedia Skruvsta della propria scrivania a leggere qualche ricetta di sfuggita appena sveglia mentre fa colazione, con i capelli arruffati davanti agli occhi e gli occhiali di traverso sul naso, e magari spinta da un atto di pura bontà si propone di fare un paio d'infornate di biscotti per i suoi colleghi dell'università (di rado accade tutto ciò...mooooolto di rado...): per dare un assaggio d'amore a quella persona, o per far spuntare un sorriso sul viso di quell'altra, per tentare di spargere un po' di dolcezza tra quei corridoi che di tanto in tanto paiono grigi ed amari.

Questi che sto per ricettarvi sono due lunedì della mia vita: il primo è stato il primo giorno di lezioni dell'anno accademico 2012-13 al dipartimento di Matematica (e vi assicuro che di cioccolata ce n'era bisogno), il secondo è stato un altro piacevole lunedì...meno piacevole del primo però. La realizzazione di queste dolcezze è dovuta interamente alla simpaticissima foodblogger Sigrid Verbert, della quale mi è stato regalato il ricettario "Regali Golosi" (edizione Giunti) in occasione appunto del mio 22° compleanno; un libro ricco di idee, di pensieri golorsi, di abbracci di cioccolato da regalare alle persone che si amano...

Eccole a voi:

100% Chocolate Cookies

Ingredienti (per circa 30 biscotti):
- 370 g cioccolato fondente
- 160 g zucchero di canna
- 110 g farina
- 2 uova
- 60 g burro
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 1/2 cucchiaino di sale
- altri 50 g di cioccolato fondente tiritato grossolanamente

Preparazione:
Far sciogliere a bagnomaria 220 dei 370 g di cioccolato assieme al burro, avendo cura di mescolare di tanto in tanto con una spatola; in un recipiente iniziate a sbattere con una frusta le uova e lo zucchero cercando di ottenere un composto leggero e spumoso. Aggiungere il composto di cioccolato e burro fuso intiepidito (non lo versate quand'è ancora bollente, altrimenti vi cuoce le uova!!!), ed infine aggiungete a piccole cucchiaiate la farina setacciata assieme a lievito e sale, amalgamando senza fare grumi. Infine incorporate 150 g di cioccolato tritato.

Distribuite a cucchiaiate su una teglia da forno e decorare con gli ultimi 50 g di cioccolato tritato. Infornate a 160° per circa 15 min.








 



Biscotti Cioccolato e Vin Santo

Ingredienti (per circa 30 biscotti):
- 225 g di cioccolato fondente
- 100 g di farina
- 2 uova
- 65 g di zucchero semolato
- 45 g burro
- 2 cucchiai di Vin Santo (o grappa, o Rhum)
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- una punta di sale
- zucchero a velo q.b.

Preparazione:
Far sciogliere innanzitutto il cioccolato con burro e vin santo mescolando sempre assiduamente e gentilmente con una spatola (se lo maltrattate il cioccolato si arrabbia ><). A parte in un recipiente lavorare con la frusta le uova con lo zucchero rendendo il tutto leggero e spumoso; incorporate il cioccolato fuso ed intiepidito, ed infine aggiungete la farina setacciata assieme a lievito e sale; amalgamate per ottenere un composto omogeneo.

Coprite il recpiente con della pellicola alimentare e mettete a rassodare in frigo per una mezz'ora, al termine della quale riprenderete il recipiente e da esso raccoglierete un po' per volta l'impasto ed andrete a formare delle palline cioccolatose (della grandezza di una noce circa); passate le palline nello zucchero a velo, e posizionatele a distanza di sicurezza l'una dall'altra su una teglia da forno.

Infornate a 180° per 20 minuti.





Piccolo consiglio: la prima ricetta è fatta apposta per conquistare qualcuno (ovviamente io non ci sono riuscita ma non per colpa dei biscotti, sono io che sono un'imbranata cronica), la seconda è fatta per consolare e coccolare (un'amica, un amico, un parente...chiunque!!!)...dunque datevi da fare ;D

domenica 14 ottobre 2012

Un dolce...DOLCE

Ormai il testimone è passato a me: è da quando sono nata che la domenica a pranzo è tradizione trascinarsi addormentati da nonna ad un orario devo dire molto anticipato rispetto al pranzo (l'orario dei nonni appunto), e gustare le sue paste fatte in casa, i suoi conigli in porchetta, le sue patatine arrosto, le sue verdure succulente...ed ora invece il testimone passa a me. Ogni fine settimana mi invento qualche piatto particolare, una cosa diversa da far mangiare alla famiglia, che ormai con la nonna si era abituata bene! Io punto sulla diversità, perchè benchè nonna fosse una cuoca eccelsa, faceva all'incirca sempre gli stessi piatti a rotazione e da tradizione, invece io punto su ingredienti diversi (e anche più costosi), su piatti più particolareggiati, sbagliando puntualmente perchè alla mia famiglia piace il tradizionale piatto di fettuccine fatte in casa con una scodellata di ragù sopra...e dunque adattiamoci: fettuccine, tortelli, gnocchi, però sempre con quel pizzico di originalità che vuole distinguere questi piatti dalla tradizione ma pur sempre presentandole il dovuto rispetto.

Detto ciò, la ricetta che vi propongo oggi è un dolce (dopo parecchio tempo, devo dire), perchè cosa che può parervi assai strana è che mia nonna non ha MAI fatto dolci in casa, e di solito le pastarelle le portavamo noi dalla pasticceria sotto casa o quando avevo tempo sfornavo io qualcosa di goloso. L'ultimo numero di Sale&Pepe (quello di ottobre), è stato davvero un ricettacolo di sfizioserie, e da lì ho preso parecchie idee che ho riproposto in casa in queste settimane, la più zozza delle quali è stata il:

Truffle Semifreddo al Rum

Ingredienti:
- 400 g cioccolato fondente
- 3 dl panna fresca
- 2 cucchiai di rum
- 80 g burro (a temperatura ambiente)
- 4 tuorli d'uovo
- 150 g nocciole tostate
- 130 g zucchero

Preparazione:
In una padella antiaderente sciogliete lo zucchero con 3 cucchiai d'acqua, aggiungetevi le nocciole (precedentemente tostate qualche minuto al forno), e lasciate saltare finchè il composto non diventa bianco e sabbioso (NON VI SPAVENTATE: E' NORMALE!!!). Continuate a cuocere lo zucchero finchè non si caramella, alchè spegnete e versate tutto su un piano ricoperto di carta forno.

Una volta freddate nocciole e zucchero, pestatele finemente col mortaio se l'avete, o nel mixer, avendo cura di tenerne qualche d'una da parte per la decorazione finale.

In una casseruolina antiaderente, sciogliete a fiamma bassissima il cioccolato finemente tritato con il rum e con un cucchiaio d'acqua.

A parte, montate il burro a crema, ed aggiungetevi i tuorli delle uova; versate a filo il composto di cioccolato intiepidito, ed amalgamate.

Montate la panna ed unitela al composto di cioccolato facendo attenzione a non smontarla.

Riempite uno stampo da budino (di capacità da 1 l) con strati di composto a cioccolato, e strati di polvere alle nocciole caramellate (tenendone da parte un paio di cucchiaiate).

Fate gelare il truffle in freezer per 6/8 h. Una volta tolto dal freezer immergere lo stampo in acqua calda qualche istante, sformate e cospargete con nocciole tritate ed intere, e magari unite una bella colata di caramello...