sabato 11 aprile 2015

"Partiteeee???"

"Partite? Davvero partite? No fermi tutti, fatemi capire bene...STATE FUORI PER TUUUUUUUTTO IL WEEKEND??? ALLORA FESTAAAAAAAA!!!"

Questa è stata la mia compita reazione alla notizia che questo weekend i miei genitori sarebbero stati fuori casa...sono una persona che si accontenta di poco. La mia agenda adesso comprende: pranzo di sabato con Chiara, Claudia ed Elia a base di spaghetti aglio, olio, peperoncino e limone d'amalfi, insalatona e torta al cioccolato e pere; cena di sabato con Isabelle, Giulia, Adriana e Sara a base di pizza alle zucchine, pizza margherita, insalatona, frittata e...di nuovo torta al cioccolato e pere! Perché due volte la stessa torta starete chiedendo? Bè per due ottime motivazioni: 

1. È buonissima...ma buona tipo che dopo viene il diabete, buona che tipo non riesci a smettere di mangiarla, buona tipo che di cioccolato ce ne è così tanto che non ne sentirai bisogno per almeno 2 mesi (non è vero, che baggianata, al bisogno di cioccolata non v'è mai fine!);

2. Non avevo molti ingredienti in casa: per una che come me non ha MAI latte, MAI un bricchetto di panna, MAI un numero superiore a 3 uova nel proprio frigo, questo è il dolce PERFETTO! Poche cose, di qualità e soprattutto gustose! E soprattutto è una maniera poco cicciona di far fuori i residui delle uova di cioccolato della Pasqua ;)


TORTA PERE E CIOCCOLATO
per chi ha poche cose nel frigo...

Ingredienti:
- 130g zucchero di canna
- 3 uova
- 200g farina 00
- 250g cioccolato fondente
- 1 pera abate
- 1 bustina di lievito vanigliato

Preparazione:
Nel mixer cominciate a sbattere uova e zucchero prima molto lentamente, e man mano aumentando la velocità finché il composto non raddoppierà il volume.

A piccole dosi aggiungete la farina ed il lievito precedentemente setacciati continuando ad amalgamare il composto.

Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagno maria e lasciatelo freddare lievemente (se lo versate bollente nel composto cuocerà le uova formando grumi...non vorrete mica una frittata, no?) e poi versatelo a filo nell'impasto continuando ad amalgamare.

Raggiunta la giusta consistenza versare in una tortiera imburrata ed infarinata (io personalmente ho scelto una teglia da plum cake che ho cosparso d'olio di semi d'arachide e farina 00), ed infornate per 40 min a 170°. Fate SEMPRE la prova dello stecchino, dei forni non ci si può mai fidare ;)










 





Perfetto per una cenetta od un pranzetto tra amiche, con tanto di chiacchiere, narghilè e pettegolezzi. Perfetto per un weekend in cui la casa è tuuuuuuuutta tua...perfetto per farsi le coccole.
E come sempre, bon appetit!

lunedì 6 aprile 2015

Un anno, una nuova vita...


È passato ormai un anno dall'ultima volta che ci siamo scritti...un anno...365 giorni. Ma quante cose possono cambiare in 365 giorni? Quanti passi abbiamo percorso, quanti kilometri, quante persone abbiamo incontrato, quante pagine abbiamo letto, quanti dessert abbiamo avuto il piacere di gustare (io tanti, modestamente :) ). 

Per una volta posso dire che in un anno la vita cambia tanto, radicalmente. L'anno scorso, ed esattamente la Pasqua scorsa, ero da sola nella mia casa Parigina ospitata da una famiglia fantastica a fare un ricco piatto di fettuccine al sugo: mi sentivo un po' sola, un po' abbandonata, ma fondamentalmente felice dell'esperienza che stavo vivendo. 

Da quel dì di cose ne sono capitate: sono rientrata a Roma, rincasata dai miei genitori, ho ritrovato gli affetti che avevo lasciato qui, ho terminato i miei studi e mi sono laureata e con un dolce abbraccio ho salutato la mia amica Matematica, ed ora lavoro (principalmente per me stessa) in un campo del tutto diverso. 

Lavorare in un ufficio a contatto con persone molto più grandi, sbrigando rogne che fino al giorno prima nemmeno immaginavi, e avendo a che fare con gente anche molto particolare, fa il suo effetto...non è una cosa semplice debbo dire. L'università è una piccola isola felice, una società in miniatura che ha i suoi alti e bassi, ma ben più gestibile; un'impresa è simile...con diecimila preoccupazioni in più però! Ebbene sono 6 mesi che sono entrata in questa nuova realtà e ancora ci debbo fare l'abitudine. Certo che la vita è piena di sorprese, di novità e di esperienze da scoprire...

Ebbene tornando a noi rispetto alla Pasqua scorsa stavolta avevo molta più gente intorno, mi son sentita molto più a casa e soprattutto ho avuto l'occasione di provare questa piccola prelibatezza...

Uova di Cioccolato ripiene di Tiramisù all'arancia

Ingredienti:
- 5 uova di cioccolato fondente (di piccola taglia)
- 3 savoiardi
- 3 tuorli d'uovo
- 300g mascarpone
- 120g zucchero
- 1 arancia non trattata
- brandy

Preparazione:
In una ciotola sbattete di buona lena i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a raddoppiare il loro volume. Aggiungere la buccia grattata di un'arancia non trattata. Cucchiaio per cucchiaio aggiungete il mascarpone a piccole dosi sbattendo e rendendo la crema omogenea. Lasciate riposare in frigo per minimo mezz'ora.

Munitevi di un coltello a lama piatta. Scaldate la lama sul fuoco e incidete le uova di cioccolato così da privarle tutte del cappuccio. 

Spremete mezza arancia ed aggiungetevi 1/2 bicchierino di brandy ed intingete i savoiardi nel succo d'arancia. In fondo ad ogni uovo di cioccolato distribuite un cucchiaio di crema e mezzo savoiardo bagnato, coprite con la crema fino a riempire l'uovo. 

Personalmente consiglio di decorare l'uovo con la scorza d'arancia candita e scaglie di cioccolato ricavate dau cappucci precedentemente tagliati (se siete riusciti a non divorarli, ovviamente!).












Ecco qui la mia Pasqua dunque, semplice ma sempre ricca di colore, in particolare ricca di pastiere...quelle con la ricetta della mia nonna ischitana La ricetta la potete trovare qui (e giuro che ne vale la pena). Vi lascio con una tavola imbandita delle pastiere di Nonna Giannina. Buona Pasqua a tutti voi e come sempre bon appetit!