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sabato 23 febbraio 2013

L'India in tavola




Ma ne vogliamo parlare? NE VOGLIAMO PARLARE? Vogliamo parlare della fame zozza sotto stress? Quella fame per cui vaghi in giro per casa, come un'anima in pena, aprendo il frigo, ante della cucina, sportelli del salone, cassetti di cui in precedenza ignoravi l'esistenza e che per la fame si materializzano solo per farti perdere tempo? Ma soprattutto vogliamo parlare di quelle volte che rivolti casa come un calzino e NON-TROVI-NULLA??? Perchè sei contraria al cibo spazzatura e quindi non compri merendine e biscottazzi iper-calorici, cheeseburger, piatti pronti, ed in special modo non li compri perchè se cicciocuscinosa quindi eviti di nasconderti tentazioni per casa...

Sì vabbè però io c'ho fame e quindi? Come lo risolvo il problema? E in quel momento nella tua testa si formano dei piani di azione per cui ti travesti con paraorecchi, cappelli ed occhiali da sole, ti intrufoli in incognito nel primo super mercato a portata di mano e fai razzia di pizze surgelate, gelati e tavolette di cioccolata; ciò tuttavia implica togliersi il tutone da casa e ciabatte, cosa che sotto esami E` SEVERAMENTE VIETATO FARE!!! Togliendo la tutona si disperdono nell'aere tutte le nazione acquisite, le 30 pagine di appunti scritti in 5 ore scoloriscano e tornano in bianco e muori. Allora ti accogi di avere un telefono in casa, e che peraltro funziona! Quindi pensi di ordinarti cinese a domicilio (cosa che, sì lo ammetto, talvolta ho già fatto, ma in genere a cena con gli amici e non tristemente da sola a casa in pigiama), ma una volta che ti figuri l'immagine ti sembri una vera e propria disperata, e metti da parte anche quell'idea. Infine ti ricordi che sai cucinare...

Dietro casa ho la fortuna di avere uno dei più buoni ristoranti indiani di Roma, e talvolta lo frequento a cena con gli amici, e se c'è una pietanza che mi ordino proprio sempre quella è la Baingan Bharta: una crema di melanzana morbida e saporita, coccolosa e calda...apro il frigo...c'è una melanzana...

Baingan Bharta

Ingredienti (per 1 persona):
- 1 melanzana
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cipolla
- curry, paprika forte, zenzero in polvere
- sale&pepe
- passata di pomodoro

Preparazione:
In forno preriscaldato al massimo cuocete per circa 45 min la melanzana precedentemente lavata, mondata, spaccata a metà, intagliata e condita con sale, pepe nero macinato fresco ed olio.
Una volta che la polpa di melanzana è morbida e succosa, scavatela dall'involucro della buccia di melanzana e fatela soffriggere in una padella dove già sono caldi olio, cipolla affettata fina e lo spicchio d'aglio schiacciato. 
Aggiungete tutte le spezie, fate saltare brevemente a fiamma alta per fare insaporire, ed aggiungete la passata di pomodoro.
Fate cuocere una 15ina di minuti a fiamma bassa ed a fine cottura frullate il tutto.




Sì lo ammetto, è una ricetta molto occidentalizzata, e molto alla "quello che c'è in casa" (al posto dell'aglio si dovrebbe mettere la celeberrima pasta d'aglio indiana che sinceramente non so fare, ed aggiungere qualche cucchiaiata di yogurt denso, ma ho preferito evitare perchè il nostro yogurt non è di certo quello indiano), però davvero gustosa, e vi assicuro che ho pranzato solo con questa crema spalmata su qualche fetta di pane o qualche cracker.

Presa dalla ventata d'oriente entrata in casa mia, e attirata dal sacchetto di spezie Tandoori Masala che ho comprato al mercato mesi fa, mi sono ingegnata nel fare il Pollo Tandoori.

Pollo Tandoori

Ingredienti:
- 700 g di pollo (sovraccoscia, o cosce)
- 400 g yogurt intero
- misto di spezie tandoori masala
- 2 limoni
- sale

Preparazione:
Intagliate accuratamente il pollo nelle parti carnose e vicino alle ossa (di modo che la marinatura che farete a breve entri ovunque e cuocia per bene il pollo). In una bacinella mettete il pollo intagliato ed irroratelo di sale e succo di limone, avendo la cura di accompagnare la marinatura con le mani in tutte le fenditure del pollo. Lasciate marinare dalle 2 alle 3 ore in frigo (avendo cura di girare il pollo un paio di volte).

Intaglio del pollo
Marinatura in sale e limone

Una volta fatta la prima marinatura, tirate il pollo fuori dal frigo e cospargetelo di yogurt e spezie tandoori, e di nuovo massaggiate il pollo portando la crema di yogurt e spezie in tutti gli intagli. Lasciate marinare nuovamente per altre 5/6 ore in frigo, coperto da un coperchio o pellicola,



Aggiunta delle spezie




Marinatura con yogurt e spezie
Integliamento


A questo punto disponete il pollo su teglia coperta da carta forno, ed irrorate con poche cucchiaiate di marinatura (senza esagerare altrimenti in cottura rimarrà tutto troppo liquido). Infornate in forno preriscaldato al massimo per 15/20 min.



A metà cottura rigirate il pollo, irrorate con il sugo e continuate la cottura. Se vedete che il sugo non si assorbe, accendete anche il grill avendo cura di controllare ed inumidire spesso il pollo.



Vi consiglio questa pagina, da cui ho preso la ricetta, molto accurato e con un video di un cuoco indiano simpaticissimo che spiega in un inglese davvero buffo come fare il pollo tandoori. Davvero vi consiglio sia la ricetta che il video ;D

lunedì 9 luglio 2012

"With a little help from my friends"

Come al solito, in periodo sessione estiva d'esame, con calura, sonno, zero voglia di studiare, e soprattutto zero voglia di studiare matematica (sì ho scelto proprio la facoltà giusta), faccio a rotazione nell'invitare a pranzo od a cena le mie amiche: prima Sara,  poi Isa e Giulia, poi Chiara Claudia e Rick, ed infine Flamy che studiando fuori Roma riesco a vedere raramente, ma i nostri incontri son sempre ricchi di eventi e ciance come se non ci fossimo mai perse di vista (tranne quando ci arrabbiamo :D). Finalmente giunge una delle poche volte che si riesce ad organizzare un incontro, e inizialmente non avevo idea di cosa intavolare in quanto a cibo; mi ritorna infine in mente la cena che ci ha preparato una cara collega di mamma qualche giorno prima: una cena davvero raffinata e succulenta, di cui una delle portate era un favoloso pollo saltato con mandorle e zenzero. Ho dunque deciso di emulare la ricetta dell'amica di mamma e di tentare un dessert con le poche cosine che avevo in frigo (sì, di questi giorni mi fa fatica anche solo scendere a fare spesa al super, va bene???). Eccovi dunque queste ricettine succulente:


Padellata di Pollo con Mandorle e Zenzero

Ingredienti (per 2 persone):
- 400 g petto di pollo
- 1/2 radice di zenzero
- 40 g mandorle intere pelate
- 1 spicchio d'aglio
- olio e.v.o.
- farina q.b.

Preparazione:
In un'ampia padella fate sfrigolare lo spicchio d'aglio mondato con un filo d'olio ed assieme allo zenzero tagliato a fini fettine. A parte tagliate a listarelle il pollo e passate i tocchetti nella farina sgrullandoli di quella in eccesso. Una volta pronto mettete anche il pollo nella padella con l'aglio e lo zenzero e lasciate cuocere a fuoco lento rigirando i tocchetti di pollo di tanto in tanto così da cuocerli interamente ed aggiungendo qualche goccia d'acqua se necessario.

A parte in un altro padellino tostate le mandorle con un filo d'olio smuovendole talvolta così da evitare che si brucino.

Una volta cotto il pollo, aggiungete le mandorle già tostate e saltateli qualche minuto per farli insaporire.








Pseudo-Tiramisù di Ricotta e Pesche

Ingredienti (per 2 bicchieri):
- 2 pesche
- 2 savoiardi
- 200 g ricotta
- 100 g philadelphia
- 150 g zucchero
- zucchero di canna q.b.

Preparazione:
In una ciotola amalgamare con una piccola frusta la ricotta, la philadelphia, e lo zucchero facendo in modo da renderlo un composto compatto ed omogeneo. A parte mondate, sbucciate e tagliate a tocchetti le pesche e unitevi un poco di zucchero di canna.

Preparate i bicchieri: mettete sul fondo un savoiardo spezzato a metà, e cospargete di pesche; versate una parte del composto di ricotta e zucchero fino a riempire quasi il bicchieri, e cospargete nuovamente di pesche.

Lasciate in frigo per un minimo di 3 ore e servite.




giovedì 21 giugno 2012

Un porto sicuro

Non sempre, ahimè, le cose vanno come si vorrebbe che andassero:  ti dimentichi di pagare una bolletta, hai litigato con una cara persona, vivi un amore non corrisposto, un esame è andato male (anzi malissimo), e così tanto altro...ma come dice la celeberrima Rossella O'Hara "Domani è un altro giorno!" e dopo una notte di sonno profondo (anche se agitato) si va avanti con forza ed energia, e per quanto mi riguarda si ricomincia a fare tutti gli esercizi per ridare l'esame di Istituzioni di Probabilità (che materia improba, davvero credetemi...-__-). 

Per recuperare forze, allegria, gioia, ed il sorriso, quale miglior porto in cui approdare dopo la tempesta se non le braccia di una dolce amica? Ed è così che mi sono precipitata al telefono con una sconsolata richiesta d'aiuto verso la cara Sara, che corrotta dall'idea di un sublime pranzetto non ha potuto che soccorrermi nel giro di poche ore. Un film sdolcinato, un pranzo succulento, lo smalto sulle unghie, e taaaaante tante ciance...

Cos'ho preparato alla mia infermiera personale? Erano giorni che mi frullava in testa l'immagine di zucchini tondi farciti e straordanti di un caldo ripiendo gustoso, ma invece del solito macinato di carne arricchito ho voluto riempirli di cous cous; l'idea non mi è più para tanto pazza quando ho visto che anche Daniela di Calme et Cacao li aveva preparati in questa maniera.


Zucchine ripiene di Cous cous

Ingredienti:
- 4 zucchini tondi
- 150 g cous cous
- 2 scalogni
- 5 peperoncini verdi
- basilico a volontà
- sale, pepe nero e zenzero in polvere
- olio e.v.o.

Preparazione:
Lavare e mondare gli zucchini e taglier loro il picciolo, lasciandolo da parte in quanto dovrà fungere da cappellino. Con un cucchiaio scavare il loro intero (conservate anche le interiora delle zucchine in quanto serviranno come intingolo). In una teglia ricoperta da carta forno, posare gli zucchini, salare, pepare, oleare e bagnare con un dito di acqua. Infornare per 1 ora a 200°.

A parte lasciate stufare a fuoco dolce gli scalogni con un filo d'olio, ed aggiungere i peperoncini tagliati a fini rondelle e le interiora degli zucchini tritate, il basilico mondato ed asciugato, sale, pepe e zenzero. Mantecare e lasciar cuocere un 15 min circa. Nel frattempo preparate il cous cous (leggete le istruzioni dietro la scatola), e quando è pronto saltatelo brevemente con l'intingolo.

Una volta cotti, sfornate gli zucchini, scolate l'acqua e farciteli con il cous cous. Decorate con ulteriore basilico ed un filo d'olio e servite.






domenica 21 marzo 2010

Confusione


Sono una delusione continua: è un periodo che mi accorgo che non riesco più a trovare la via come una volta. Qualche anno fa, prendevo sicura la mia strada senza turbarmi troppo delle circostanze, e ben o male l'azzeccavo sempre. Adesso è un periodo che prendo ed abbandono ciò che faccio, e sento che non è nel mio stile, mi deludo da sola. Vorrei essere una persona coerente, forte e decisa...forte anche per chi non lo è oltre che per me stessa. Tuttavia più vado avanti più mi rendo conto di ciò che ho iniziato e non ho mai portato a termine: chitarra, danza del ventre, letture di vario genere, la dieta (su cui sto ancora lavorando...inutilmente). Sono piccole cose, tuttavia ho paura che siano indice di una parte di me che non conosco bene. E' come se stessi cercando intorno a me ininterrottamente qualcosa...non so ovviamente cosa.
Ultima cocente delusione: è giunta l'ora di scegliere il curriculum di esami per la laurea triennale. Avevo scelto inizialmente il cosiddetto "curriculum generale" consapevole del fatto che la parte algebrica della matematica a me non piace (do per scontato che sappiate che faccio matematica), e personalmente preferisco l'analisi. In questo curriculum ci sono ben due esami che concernono pesantemente l'algebra, tuttavia mi ero detta che avrei saputo sopportare così da poter scegliere magari un gorno un percorso di laurea specialistica in matematica generale. Tuttavia andando avanti, dopo due settimane di lezioni di Topologia, mi son resa conto che non potevo scegliere un curriculum solo in base a ciò che (nemmeno sicuramente) avrei scelto in futuro, bensì avrei dovuto scegliere in base a ciò che mi piace e che mi appassiona (così due anni fa scelsi matematica, infatti). Andando avanti invece con le lezione di Informatica e Analisi Numerica, mi sono accorta che invece mi piace molto giochicchiare col computer e creare qualche programma, cosa che tempo fa odiavo e non capivo minimamente. Qui mi venne il dubbio allora: può una persona conoscersi così poco? O meglio: può una persona cambiare gusti così radicalmente ed all'improvviso?
Sta di fatto che alla fine ho optato per un curriculum di "matematica applicata" (a cosa in realtà non si sa) che non so bene dove mi potrà portare in futuro, ma che al momento seguo con piacere...mi sento come sull'orlo di un baratro: non so dove sto andando, e dove mi portano le mie scelte...ho una fifa tremenda di un'immensità di cose: di deludere me stessa, e chi conta su di me; di perdere del tempo utile; di sbagliare...
Però ogni tanto si accende una luce e mi dico che ce la posso tranquillamente fare tutto nella mia vita, che sbagliare in fondo fa parte del gioco, e che comunque non posso nè programmare nè sapere tutto in anticipo, quindi è inutile stare a crucciarsi ore intere su questi problemi irrisolvibili.
Tantovale preparare una torta:

Torta di Pere Yogurt & Zenzero

Ingredienti:
- 75 g di burro
- 125 g di zucchero
- 200 g di farina 00
- 2 uova
- 150 g yogurt bianco (home-made ;D)
- 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
- 2 pere grandi mature (circa 600 g)
- 1 cucchiaino di zenzero tritato fresco
- sale.

Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°C. Lavate e sbucciate le pere, togliete il torsolo e fatene dei tocchetti di media grandezza; poi imburrate e infarinate una tortiera di 24 cm di diametro, e depositate circa 3/4 delle pere sul fondo. Montate il burro e zucchero a pomata con una spatolona di legno, aggiungete i tuorli, la farina setacciata, lo yogurt, un pizzico di sale e lo zenzero. A parte montate a neve soda gli albumi ed in ultimo versateli nel composto mescolando dal basso verso l'alto; unite infine il lievito setacciato. Versate il composto nella tortiera, e cospargete con i restanti tocchetti di pera. Spolverizzate con un po' di zucchero di canna la superficie e infornate per 40 min a 180°C.
Always the stecchin prove!!!


p.s. la ricetta originale è de La Principessa sul Fornello, o meglio Lally. La devo ringraziare, perchè mi ha donato un attimo di felicità a basso contenuto calorico in mezzo a questo grigiume generale...

p.p.s. vi prego di perdonarmi lo sfogo...questo dovrebbe essere il nostro angolino felice fuori dal mondo reale...un posto dove rifugiarsi quando dall'altra parte c'è la tempesta. Però ho sentito il bisogno di parlare...parlare con qualcuno che non può rispondermi, perchè così è più facile...non può rifiutarsi di ascoltare.
A presto <3>