mercoledì 17 febbraio 2010

Dopo il pranzetto in rosa, il pranzetto in...ORANGE!!!

La più celebre tra le vellutate è forse quella a base di zucca, chissà poi perchè. E' dolce è coccolante, ha rasserenato il nostro Sabato in famiglia: la prova del cuoco in sottofondo, io ai fornelli che inveivo contro Vissani, mio padre affamato che ogni tanto si affacciava in cucina e chiedeva quanto mancasse (finchè ad un certo punto non ha tirato fuori pane e salame e si è fatto il suo "antipasto"), ed infine mia madre che approfittando del mio momentaneo impegno mi aveva rubato il computer e si era messa a giocare. Quando nell'aria si intuiva la fine della cottura (in pratica si sentiva odore di zucca), si sono messi tutti ai loro posti come alla staffetta. Pronti i cucchiai...VIA!!!

Vellutata di Zucca & Feta
(circa 268 kcal per porzione)


Ingredienti (per 2/3 persone):
- 500 g di zucca pulita
- 1 cipolla dorata (ma anche il porro è ottimo)
- 2 patate piccole
- 150 g di feta
- latte q.b.
- zenzero in polvere
- noce moscata in polvere
- sale
- pepe

Procedimento:
Tagliare a tocchetti la zucca e le patate e affettare a dischi spessi la cipolla. Riunirli in una pentola ed aggiungere tanto latte fin quasi a coprire le verdure (un pochino meno altrimenti rischia di venire troppo liquida).
Portare a bollore, quindi ridurre il fuoco al minimo e coprire con un coperchio in modo da far cuocere bene le verdure per circa 30 min girandole con una cucchiaia di legno di tanto in tanto. Prima della fine della cottura aggiungere sale, pepe, zenzero e noce moscata.
Una volta ammorbidite le verdure passare il tutto al minipimer fino ad ottenere una crema liscia.
Ammontinate al centro di un piatto fondo i tocchetti di feta (circa 50 g a testa), e ricoprite con la vellutata calda.



Il pranzo tuttavia non si è concluso qui, perchè, mi dispiace per chi ne fosse convinto, ma il protagonista di questo lauto pranzo non era la vellutata bensì il:

Pane alla Zucca
(circa 98 kcal per fetta da 50 g)


Ingredienti:
- 250 g zucca mondata
- 125 ml latte
- 1 cucchiaino di zucchero
- 450 g farina tipo 0
- 3 cucchiai di burro
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito di birra secco (o 25 g di quello fresco)
- salvia tritata (2 cucchiaini circa)
- rosmarino tritato (2 cucchiaini circa)
- noce moscata in polvere (1/2 cucchiaino circa)
- pepe
- 1 cucchiaino di sale

Preparazione:
In un bicchiere miscelate latte tiepido a 43° circa, assieme allo zucchero ed al lievito e lasciatelo riposare per 10 minuti, o finchè non si sarà formata la schiuma.
In una terrina mescolate la farina col sale; in un'altra terrina sbattete a spuma l'uovo assieme alle spezie ed al burro fuso.
Adesso versate lentamente il latte nella farina e amalgamate con un cucchiaio di legno, ed infine aggiungete l'uovo.
A parte frullate la zucca fino ad ottenere una purea, che andrete ad aggiungere all'impasto: la pasta dovrà risultare sì appiccicosa, ma malleabile.
A questo punto trasferite tutto su una spianatoia di legno e rassegnatevi a passare 10 minuti ad impastare violentemente questa palla di pasta, finchè non sarà liscia ed elastica; solo allora la metterete a riposare in una teglia unta in loco tiepido (nel forno precedentemente riscaldato e poi
spento per esempio, oppure sopra al termosifone, ecc) per 1 ora circa, o finchè non avrà raddoppiato le sue dimensioni.

CONSIGLIO: per chi come me non è capace di pensare a qualcos'altro per una intera ora se sta cucinando qualcosa, e che ogni 10 minuti andrebbe a stuzzicare la pasta, dico per il benessere suo e di tutta la sua famiglia: USCITE DI CASA!!!
Io ho acchiappato mia madre e ce ne siamo andate alla upim...diciamo che per un minuto o due di seguito son stata capace di non pensare al pane.

Bene, è trascorsa 1 ora, e il pane non è che sia cresciuto proprio così tanto, ma non demordete, è buono uguale.
Preriscaldate il forno a 180° ed imburrate uno stampo da plum cake lungo 30 cm circa. Riprendete la spianatoia e rotolateci sopra la pasta; sgonfiatela e lavoratela altri 5 minuti e finalmente infornatela dentro la teglia per circa 45 minuti.
Et voilà:


Abbinati la vellutata ed il pane...no comment. La notate la crosticina del pane??? E' venuta proprio come quella dei fornai veri!!! Ha fatto le venature colorate sulla superficie e la crosta spessa 2/3 mm, croccante fuori e morbido e gustoso dentro...ancora caldo è divino!!!
La ricetta della vellutata l'ho presa da qui mentre il pane è opera del Libro d'Oro dei Dolci (notare il paradosso di prendere la ricetta di un piatto salato da un libro di dolci)

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